L’aumento della disoccupazione negli Atenei e negli Enti di Formazione.

Per il personale addetto ai Master di I Livello, arriva il nuovo DEF emanato dalla FNOPI in conclave.

Siamo alle solite. Non basta il problema di base della disoccupazione in cui l’Italia, certamente non brilla, ma stavolta c’è qualcun altro che si diverte a rigirare il coltello nella piaga, la grande Federazione.

Poco importa quando un fine giustifica i mezzi, e l’innalzamento delle competenze onniscienti e tuttologhe è dietro l’angolo.

Il fine: innalzare le competenze e inventarne di nuove, etichettando di tutto punto la genialità della saccenteria, inventando l’acqua calda il cui flusso porti inesorabilmente verso la Magistrale;

i mezzi: declassare a semplice passatempo, il tempo e il denaro speso a frequentare un Master di I Livello in numerose discipline di arricchimento specialistico, di migliaia e migliaia di Infermieri (ho il dubbio se scrivere infermieri con la “i” minuscola o maiuscola: dipenderà se di I o di II Livello, anche questo? Vedrò di studiarmelo via FAD!) Quasi un declassamento a compitino vacanziero di una lunga estate (fatta di 365 giorni) il trascorrere studiando nelle pause pranzo, cercando di memorizzare nozioni e trascurando la famiglia e il portafogli.

Il sapere è caro come l’oro, fluttuante come titoli in un mercato azionario molto ma molto precario e rischioso oltremodo. Le quotazioni del sapere, sono oscillanti, si misurano in “centinaia di Euro pro Kg di peso corporeo moltiplicato l’età“, arrivando in base anche, alla temperatura, umidità dell’aria e direzione del vento a costare tra i 2-3.000,00 Euro ed oltre.

Ma un mercato così attivo serviva. Il diffondersi del sapere a larghe mani, consolava nelle lunghe sere invernali, le nostre fredde menti. E sicuro consentiva un abbassamento del livello di disoccupazione dilagante.

D’ora in poi non proprio. Gli Atenei e gli Enti tutti che si sono fin d’ora adoperati nella preziosa formazione dovranno rivedere i propri programmi. La linea è dura. Nessuna intransigenza.

Che non si permetta mai più il MIUR di emanare Leggine e De-cretini e quant’altro, basta queste formazioni via FAD, la telepatia a distanza riguarda solo i santoni e il Sig. Spock di Star Trek.

Fu così che venne il giorno tanto temuto, in cui la pericolosità delle azioni graverà su tutto il personale, sguarnendo le tantissime Segreterie Studenti e le postazioni delle “Signorine” Call Center che si prodigano da sempre per aiutare nell’orientamento, delle matricole affamate di Scienza.

I Prof. “Mezzo-busto” anche se ancora in vigore, andranno in pensione, tanto da marzo è più facile.

Molte Sedi Esame ritorneranno ad essere patrimonio del FAI o aule per riunioni di condomio.

Le casse si svuoteranno, i finanziamenti e gli sponsor voleranno verso il mercato asiatico.

Forse una soluzione all’orizzonte, ma solo per Ateni immersi in ampi giardini….

migliorare la manutenzione del verde e tenere in casa gli Esodati, ma serviranno finanziamenti anche per le cesoie da siepe.

Ufficio Stampa APSILEF

Inf. Legale Forense

Giovanni Trianni

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