APSILEF – Associazione Professioni Sanitarie Italiane Legali e Forensi, nasce dalla volontà e passione di molti professionisti sanitari italiani (Infermieri, Ostetriche, Tecnici di Radiologia) in possesso del master specialistico nell’area sanitaria legale e forense, con il precipuo obiettivo di unirsi per mettere in pratica e promuovere una nuova professione, quella del Professionista Sanitario Legale e Forense.

Dalla fine dell’anno 2015, APSILEF trova la sua formale registrazione il nell’aprile 2016, grazie all’impegno di tutti i professionisti sanitari legali e forensi nel predisporre, in ogni minimo dettaglio e sempre in continua evoluzione, quanto previsto dall’Associazione e dalle sue norme statuarie.

APSILEF è costituita, ai sensi della Legge 7/12/2000, n. 383 e nel rispetto degli artt. 36 e seguenti del Codice Civile; è associazione di promozione sociale, indipendente, apolitica, apartitica, asindacale, aconfessionale, che rifiuta limitazioni con riferimento alle condizioni economiche e discriminazioni di qualsiasi natura in relazione all’ammissione degli associati.

Trattasi di Associazione scientifica delle professioni sanitarie a carattere interdisciplinare operante in ambito sanitario; ha durata illimitata e svolge le peculiari attività in ambito nazionale ed internazionale.

Gli scopi principali dell’Associazione sono:

  • svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della liberta e dignità degli associati e, in particolare promuovere e tutelare la cultura legale e forense di tutte le professioni sanitarie italiane in ambito professionale, scientifico, socio‐sanitario e legislativo;
  • istituzione e tenuta del registro di tutti i professionisti sanitari in possesso della specializzazione nella materia legale e forense (pubblicato sul sito web istituzionale);
  • fare da garante presso enti e/o istituzioni delle competenze dei soci ordinari iscritti al registro delle Professioni Sanitarie Legali e Forensi;
  • promuovere e coadiuvare apertura albo specifico per le professioni sanitarie legali e forensi presso i tribunali;
  • rappresentare e sostenere i professionisti sanitari legali e forensi presso enti, istituzioni e altre associazioni italiane e/o estere;
  • fornire consulenza in ambito sanitario legale e forense.

Inoltre l’Associazione persegue le seguenti attività:

  • sviluppa l’associazionismo ed il volontariato delle professioni sanitarie legali e forensi;
  • promuove la preparazione dei professionisti sanitari legali e forensi;
  • promuove l’aggiornamento e la qualificazione dei professionisti sanitari legali e forensi associati;
  • concorre alla produzione di evidenze giuridico/scientifiche attraverso la ricerca, alla elaborazione e alla diffusione di indicazioni giuridico/scientifiche e linee guida in materia giuridico/sanitaria.
  • promuove e favorisce l’educazione e la formazione dei professionisti sanitari legali e forensi in generale anche attraverso iniziative di Educazione Continua in Medicina (ECM);
  • promuove e favorisce la realizzazione di ogni tipo di iniziativa intesa alla diffusione delle professioni sanitarie legali e forensi;
  • organizza e realizza congressi, manifestazioni, raduni, concorsi e premi intesi ad incentivare la diffusione della cultura delle professioni sanitarie legali e forensi;
  • partecipa a congressi, manifestazioni, raduni sia in Italia che all’estero;
  • collabora con enti pubblici e privati, altre associazioni, con concorsi, cooperative, organismi nazionali e internazionali che perseguono scopi e finalità affini ai propri;
  • effettua ogni altro servizio idoneo al raggiungimento degli scopi statutari;
  • promuove iniziative per raccolte occasionali di fondi al fine di reperire risorse finanziarie finalizzate solo ed esclusivamente al raggiungimento dell’oggetto sociale;
  • cura l’edizione di stampe periodiche;
  • potrà aderire anche ad altri organismi di cui condivide finalità e metodi;
  • collabora con enti pubblici e privati al fine del conseguimento delle finalità statutarie.

APSILEF è dotata di una struttura organizzativa in grado di gestire e soddisfare le esigenze di quanto previsto dalle norme statuarie, scopi ed obiettivi a favore degli associati e della stessa professione:

  • Consiglio Direttivo Nazionale
  • Comitato Formazione
  • Comitato Scientifico
  • Ufficio stampa e comunicazione
  • Gruppi regionali

Ogni singola struttura (a parte il Consiglio Direttivo Nazionale) è composta da 4 professionisti competenti nelle specifiche materie. I gruppi regionali sono attivi su tutto il territorio, con l’obiettivo di creare gruppo e proselitismo con tutti i professionisti sanitari in possesso della formazione post base in materia giuridico-sanitaria.

Un grande obiettivo raggiunto fin da subito da APSILEF, quello dell’istituzione del Registro Nazionale dei Professionisti Sanitari in possesso della formazione post-base specialistica in ambito sanitario legale e forense, fino ad ora assente nel panorama nazionale e professionale, consultabile sul sito www.apsilef.it

La funzione di tale registro è quella di riunire tutti i professionisti sanitari in possesso di master specialistico (post formazione di base o magistrale) in ambito sanitario legale e forense, corsi di formazione tecnico-giuridica (della durata almeno di 1500 ore) o della laurea magistrale in giurisprudenza, ed una volta verificate le competenze (valutazione del Curriculum Vitae e attestato di master, laurea in giurisprudenza), favorirne l’inserimento nelle aziende sanitarie o altre strutture competenti, negli albi specifici dei tribunali ovvero nel panorama nazionale, attuando quanto previsto dalle principali competenze di tale specialistica.

Molte le competenze ed attività in materia sanitaria legale e forense comuni a tutti i professionisti appartenenti alle varie professioni sanitarie.

Per quanto attiene gli Infermieri Legali e Forensi, le competenze si esplicano in vari contesti:

ATTIVITÀ DI CONSULENZA

  • L’Infermiere Legale e Forense si impegna a sostenere e a educare i professionisti nel valutare e nell’affrontare, con metodo, situazioni problematiche o di rischio, in campo sia clinico sia organizzativo, che coinvolgono la responsabilità dell’infermiere.
  • Fornisce, in base alla normativa, alla giurisprudenza e alla casistica, conoscenze, chiavi di lettura, criteri, metodi di analisi e di valutazione, per poter comprendere e affrontare problematiche e quesiti inerenti:la somministrazione di farmaci, la documentazione sanitaria, la pianificazione e la valutazione di interventi e pratiche assistenziali, la contenzione, l’attribuzione dei compiti al personale di supporto e la sua supervisione rapporti con altre professionalità e l’interazione tra le specifiche competenze.
  • Identifica bisogni formativi e propone strategie formative nell’ambito della responsabilità professionale infermieristica. Inoltre presenta regolarmente report delle attività, dei problemi e dei quesiti per cui è stata richiesta la consulenza.

La preparazione specialistica, in ambito giuridico-legale, permette all’Infermiere Legale e Forense di intervenire, per esempio, nei procedimenti civili, penali e in particolare in quelli disciplinari a carico di un Infermiere o altro personale sanitario. L’infermiere specializzato ha le competenze tecnico-professionali per tutelare il collega e valutare il corretto svolgimento del procedimento disciplinare. L’Infermiere ha il diritto di richiedere la consulenza dell’Infermiere Legale e Forense, il quale può partecipare a tutte le fasi del procedimento e a tutti gli interventi e alle attività di difesa, di tutela e di garanzia del collega.

PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL’INFERMIERE LEGALE E FORENSE

La figura dell’Infermiere Legale e Forense è inserita nel panorama post-laurea della professione infermieristica, ed ha trovato molti consensi, successo e diffusione. Grazie al Master universitario di I°- II° livello in Infermieristica / Ostetricia legale e forense, questa figura professionale è in grado di esprimere pareri in tema di assistenza infermieristica, ostetrica, ecc., in sede giudiziaria, presso le Direzioni sanitarie aziendali e presso le Direzioni dei Distretti sociosanitari, nonché nell’ambito operativo dell’INPS.

Di seguito elencati (e sempre in continua evoluzione) i campi propri di questa figura professionale:

  • L’ambito legale, in collaborazione col medico legale, anche come consulente dei Tribunali per le problematiche infermieristiche;
  • la gestione del rischio clinico, per le abilità specifiche, per la stesura di progetti e la consulenza nella progettazione di cartelle infermieristiche;
  • fornire prestazioni competenti, nella specifica area disciplinare, con orientamento ai vari settori di applicazione forense dell’attività infermieristica, ivi comprese le attività di collaborazione su richiesta e/o indicazione dell’Autorità Giudiziaria, anche in qualità di Consulente Tecnico d’Ufficio;
  • collaborare con sindacati, studi legali ed altri istituti per fornire assistenza sindacale e legale ai professionisti sanitari ed altre figure addette all’assistenza;
  • fornire consulenza sulle specifiche tematiche nel caso di contenziosi; orientarsi nell’ambito dei procedimenti al fine di fornire assistenza specifica;
  • partecipare come membro effettivo agli incontri di audit clinico per quanto di competenza;
  • operare efficacemente, sulla base della specifica conoscenza – competenza, nell’ambito dei risvolti tecnici professionali delle diverse aree specifiche professionali dell’infermieristica legale e forense, nell’area etico – deontologica, giuridico – forense e medico – legale;
  • effettuare attività di formazione, consulenza e ricerca nello specifico ambito infermieristico;
  • consulenza per la sicurezza sul lavoro.
  • l’assistenza e gestione delle vittime di stupro o violenze sessuali, analogamente a quanto succede, nei paesi anglosassoni, dove la vittima viene seguita nel suo percorso psicologico, psichiatrico, ostetrico, peritale e giudiziale dall’infermiere responsabile dell’equipe;
  • creare percorsi propri ed integrati per l’assistenza ai minori vittime di abusi;
  • creare percorsi propri e collaborare a livello multidisciplinare con altre figure professionali nel campo delle dipendenze (gioco, alcool, droghe, ecc), in cooperazione con i medici, servizi istituzionalmente preposti, scuole,ecc.

Per quanto attiene le Ostetriche Legali e Forensi, alcune competenze si avvicinano a quelle dell’Infermiere Legale e Forense, mentre altre si esplicano nel campo specifico della professione ostetrica.

L’ostetrica specializzata in discipline Legali e Forensi è una professionista che, in seguito al conseguimento della laurea di I livello e abilitata all’esercizio della professione (formazione di base), si specializza con una formazione post base. Il percorso specialistico prevede infatti il conseguimento del Master in Scienze Infermieristiche -Ostetriche Legali e Forensi e una successiva specializzazione in “Valutazioni Cliniche Forensi”, necessaria per iscriversi all’Albo Nazionale per Periti e Consulenti Esperti Qualificati.

In Italia, la figura dell’ostetrica legale e forense venne istituita nel 2006 con la Legge n. 43, che aspirava a valorizzare i percorsi formativi accademici post-base, mirando alla formazione di professionisti qualificati nella gestione del sommerso mondo della violenza sessuale ed alla preparazione di esperti in grado di poter affrontare la dilagante proliferazione delle contestazioni in ordine legale per la cosiddetta malpracticeche coinvolge sempre di più utenza e personale sanitario.

L’ostetricia e Legale e Forense nasce per molteplici motivi, ma soprattutto per formare personale capace di affrontare la dilagante proliferazione delle contestazioni in ordine legali e applicare le proprie conoscenze nell’ambito delle violenze, essendo diventati eventi criminosi in continuo aumento. In modo particolare forma professionisti in grado di effettuare valutazioni cliniche e forensi in violazione delle procedure ostetriche ed infermieristiche, eseguite con imperizia, imprudenza, negligenza, inosservanza delle leggi e dei regolamenti disciplinanti, volti a determinare il nesso di causalità all’interno dell’azione, necessario per rilevare la condotta dell’indagato in merito all’evento.

PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL’OSTETRICA LEGALE E FORENSE

  • fornire prestazioni competenti, nella specifica area disciplinare, con orientamento ai vari settori di applicazione forense dell’attività ostetrica, ivi comprese le attività di collaborazione su richiesta e/o indicazione dell’Autorità Giudiziaria, anche in qualità di Perito, Consulente Tecnico d’Ufficio o di parte;
  • fornire consulenza sulle specifiche tematiche nel caso di contenziosi; orientarsi nell’ambito dei procedimenti al fine di fornire assistenza specifica;
  • l’ambito legale, in collaborazione col medico legale, anche come consulente dei Tribunali per le problematiche ostetriche;
  • la gestione del rischio clinico, per le abilità specifiche, per la stesura di progetti e la consulenza nella progettazione di materiale o documentazione ad utilizzo di personale ostetrico;
  • efficace gestione della “scena del crimine” per quanto di competenza: identificare, acquisire e salvaguardare accuratamente le tracce (es. biologiche) o fonti di prova anche documentali utili ai fini processuali o all’autorità giudiziaria (testimonianze, fotografie, video, ecc);
  • assistenza e gestione delle vittime di stupro, violenza sessuale o maltrattamenti;
  • assistenza e gestione dei minori vittime di abusi;
  • creare percorsi propri e collaborare a livello multidisciplinare con altre figure professionali nel campo delle dipendenze (gioco, alcool, droghe, farmaci, ecc);
  • esplicare una corretta educazione sanitaria a vari livelli, anche nel campo scolastico con particolare riferimento alla sessualità, all’utilizzo di sostanze psicotrope;
  • effettuare attività di formazione, consulenza e ricerca nello specifico ambito ostetrico con particolare riferimento al campo giuridico;
  • collaborare con sindacati, studi legali ed altri istituti per fornire consulenza ai colleghi;
  • partecipare come membro effettivo agli incontri di audit clinico per quanto di competenza.

Con un valido lavoro di equipe insieme ad altri professionisti, l’Ostetrica legale e forense può pianificare un piano di assistenza multidisciplinare, che tenga conto non solo degli aspetti clinici, che è in grado di valutare in piena autonomia, ma anche dei risvolti psicologici, sociali e giuridici, che il dramma ha provocato irreversibilmente nella vita del soggetto leso.

L’obiettivo unico dell’assistenza deve essere quello di restituire, almeno parzialmente, l’immagine di un’integrità che la violazione del corpo e della mente può aver frantumato.

Questo particolare ambito specialistico, fa parte di un processo in continua evoluzione grazie anche alle recenti normative in tema di responsabilità professionale che coinvolgono nella gestione dei vari casi, i professionisti sanitari legali e forensi.

Infatti, si stanno avvicinando a questa materia anche altre Professioni Sanitarie appartenenti a profili diversi da quelli sopra rappresentati, già in possesso della formazione post base in materia legale e forense o in corso di studi.

Per tale motivo abbiamo ritenuto opportuno avviare procedure e collaborazioni con i rispettivi ordini delle professioni sanitarie tecniche/riabilitative/prevenzione per la predisposizione delle specifiche competenze in materia giuridica.

ATTIVITÀ PROPRIE DEL Tecnico Sanitario Di Laboratorio Biomedico Legale E Forense – TSLB

La maggior presa di coscienza dei propri diritti da parte degli utenti/assistiti avvalla la richiesta in ambito giudiziario di aver un interlocutore sanitario giuridicamente preparato e ha fatto nascere l’esigenza di introdurre, oltre a quelle già esistenti, una specializzazione che si ponesse l’obiettivo di studiare gli aspetti giuridici e legali correlati ai molteplici ambiti di attività del TSLB.

Ambiti che vedono il TSLB appropriarsi della continua trasformazione, in qualità di protagonista, nella gestione dell’incremento dell’automazione, nell’innovazione “High Technology”, nelle microtecnologie – nanotecnologie (POCT), nella bioinformatica, nella ricerca, immunoematologia e immunologia dei trapianti, gestione delle bio- banche, supporto ai servizi di farmacia preparazione dei farmaci antiblastici – galenici magistrali e nutrizione parenterale, nell’assistenza al Patologo con preparazione in tecniche autoptiche, istologiche e molecolari, in anatomia patologica e medicina Legale Forense (Sala Settoria), Citodiagnostica e screening prevenzione oncologica, tossicologia e biologia forense, gestione reperti violenza e catena di custodia, prevenzione e gestione del rischio, nell’analisi, comunicazione e gestione di una quantità elevata di dati altamente sensibili – privacy (gestione dei sistemi informatici dei laboratori), nell’attività di accreditamento istituzionale – certificazioni ISO, nella gestione dei processi organizzativi e governo delle risorse, nell’area di Management nella Dirigenza delle Professioni Sanitarie.

ATTIVITÀ DI CONSULENZA

Il TSLB Legale e Forense si impegna a sostenere e a educare i professionisti nel valutare e nell’affrontare, con metodo, situazioni problematiche o di rischio, in campo tecnico, clinico e organizzativo, che coinvolgono la responsabilità dei colleghi e di ogni Professionista Sanitario che si interfaccia giornalmente con tale figura in un ottica multidisciplinare.

Fornisce, in base alla normativa, alla giurisprudenza e alla casistica, conoscenze, chiavi di lettura, criteri, metodi di analisi e valutazione per poter comprendere e affrontare le problematiche e quesiti inerenti:

  • la lettura delle dinamiche e peculiarità insite in ogni ambito lavorativo in cui opera;
  • gestisce la divulgazione delle linee guida richiesta dalla Legge Gelli Bianco;
  • gestione della documentazione e tutela dei dati informatici;
  • identifica bisogni formativi e propone strategie formative nell’ambito della responsabilità professionale del TSLB;
  • presenta regolarmente report delle attività, dei problemi e dei quesiti per cui è stata richiesta la consulenza.

La preparazione specialistica, in ambito giuridico-legale, permette al TSLB  Legale e Forense di intervenire, per esempio, nei procedimenti civili, penali e in particolare in quelli disciplinari a carico dei professionisti sanitari. Il TSLB specializzato ha le competenze tecnico-professionali per tutelare il collega e valutare il corretto svolgimento del procedimento disciplinare. Il Professionista Sanitario ha il diritto di richiedere la consulenza del TSLB Legale e Forense, il quale può partecipare a tutte le fasi del procedimento e a tutti gli interventi e alle attività di difesa, di tutela e di garanzia del collega.

SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DEL TSLB  LEGALE E FORENSE

La figura del TSLB Legale e Forense è una delle ultime apparse nel panorama post-laurea della professione, prima appannaggio del solo infermiere ora, giustamente indirizzata ad tutti i professionisti che all’interno del sistema azienda sanitaria e ricerca ricoprono funzioni importanti e altamente specialistiche, tanto che il Master ha cambiato la sua definizione in “Master di primo livello in Professioni Sanitarie Forensi e Gestione del Rischi Clinico”. Grazie a questo Master questa figura professionale è in grado di esprimere pareri in tema di assistenza ai professionisti TSLB in sede giudiziaria, presso le Direzioni sanitarie aziendali e presso le Direzioni dei Distretti sociosanitari, nonché nell’ambito operativo dell’INPS.

Di seguito elencati (e sempre in continua evoluzione) i campi propri di questa figura professionale:

  • L’ambito legale, in collaborazione col medico legale, anche come consulente dei Tribunali per le problematiche Tecniche;
  • la gestione del rischio clinico, per le abilità specifiche, per la stesura di progetti, la consulenza e la progettazione di linee guida protocolli;
  • fornire prestazioni competenti, nella specifica area disciplinare, con orientamento ai vari settori di applicazione forense dell’attività tecnica, ivi comprese le attività di collaborazione su richiesta e/o indicazione dell’Autorità Giudiziaria, anche in qualità di Consulente Tecnico d’Ufficio;
  • collaborare con sindacati, studi legali ed altri istituti per fornire assistenza sindacale e legale ai professionisti sanitari;
  • fornire consulenza sulle specifiche tematiche nel caso di contenziosi; orientarsi nell’ambito dei procedimenti al fine di fornire assistenza specifica;
  • partecipare come membro effettivo agli incontri di audit clinico per quanto di competenza;
  • operare efficacemente, sulla base della specifica conoscenza – competenza, nell’ambito dei risvolti tecnici professionali delle diverse aree specifiche professionali legale e forense, nell’area etico – deontologica, giuridico – forense e medico – legale;
  • effettuare attività di formazione, consulenza e ricerca nello specifico ambito infermieristico;
  • consulenza per la sicurezza sul lavoro;
  • l’assistenza e gestione dei catena di custodia;
  • aspetti giuridici legati all’attività dei professionisti nella ricerca.

ATTIVITÀ PROPRIE DEL Fisioterapista Legale E Forense.

Il Fisioterapista Legale Forense: formato con apposito master universitario ed iscritto a specifico albo presso i tribunali, diverrebbe l’unica figura competente nelle Consulenze Tecniche d’Ufficio, o nell’ambito peritale, idoneo a valutare l’operato tecnico-professionale dei Fisioterapisti, a tutela dei pazienti, del professionista stesso e della struttura ospedaliera di appartenenza.

Il Fisioterapista Legale e Forense opera in stretta sinergia con Fisioterapisti Specialisti nelle diverse aree di intervento (es. disordini muscolo scheletrici, neuroscienze e riabilitazione neurologica, fisioterapia geriatrica, pediatrica, respiratoria, sportiva…) o esperti in particolari ambiti (es. terapie fisiche, analisi strumentale del movimento, fisioterapia linfologica,…). In tal caso i Fisioterapisti specialisti ed esperti definiti “ausiliari del perito”, incaricati dal perito/CTU stesso, ai sensi di legge art. 228 codice di procedura penale e libro primo, capo III del consulente tecnico, del custode e degli altri ausiliari del giudice codice di procedura civile art.61/ 64), garantisce un alto livello di tutela professionale permettendo al mondo giuridico una comprensibile, idonea e corretta esposizione “in chiave legale e forense”  del sapere specialistico.

ATTIVITÀ di CONSULENZA

Il Fisioterapista Legale e Forense si impegna a sostenere e a educare i professionisti nel valutare e nell’affrontare, con metodo, situazioni problematiche o di rischio, in campo tecnico, clinico e organizzativo, che coinvolgono la responsabilità del Fisioterapista e di ogni Professionista Sanitario.

Fornisce, in base alla normativa, alla giurisprudenza e alla casistica, conoscenze, chiavi di lettura, criteri, metodi di analisi e di valutazione, per poter comprendere e affrontare problematiche e quesiti inerenti: la valutazione, pianificazione, attuazione di percorsi di prevenzione, terapeutici, riabilitativi, abilitativi e palliativi di competenza del fisioterapista; la corretta progettazione e tenuta della documentazione sanitaria; la contenzione; l’attribuzione dei compiti al personale di supporto e la sua supervisione;i rapporti con altre professionalità e l’interazione tra le specifiche competenze.

Identifica bisogni formativi e propone strategie formative nell’ambito della responsabilità professionale fisioterapica. Inoltre presenta regolarmente report delle attività, dei problemi e dei quesiti per cui è stata richiesta la consulenza.

La preparazione specialistica, in ambito giuridico-legale, permette al Fisioterapista Legale e Forense di intervenire, per esempio, nei procedimenti civili, penali e in particolare in quelli disciplinari a carico di un Fisioterapista o altro personale sanitario. Il Fisioterapista specializzato ha le competenze tecnico-professionali per tutelare il collega e valutare il corretto svolgimento del procedimento disciplinare. Il Professionista Sanitario ha il diritto di richiedere la consulenza del Fisioterapista Legale e Forense, il quale può partecipare a tutte le fasi del procedimento e a tutti gli interventi e alle attività di difesa, di tutela e di garanzia del collega.

SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DEL FISIOTERAPISTA LEGALE E FORENSE

Di seguito elencati (ma in continua evoluzione) i campi elettivi di questa figura professionale e i campi propri di questa figura professionale:

  • L’ambito legale, in collaborazione col medico legale, anche come consulente dei Tribunali per le problematiche connesse alle attività poste in essere da fisioterapisti nonché le attività di collaborazione su richiesta e/o indicazione dell’Autorità Giudiziaria, anche in qualità di Consulente Tecnico d’Ufficio;
  • la partecipazione a processi di risk management per tutte le attività che coinvolgono direttamente o indirettamente fisioterapisti;
  • la consulenza nella progettazione e gestione di cartelle cliniche e riabilitative;
  • collaborare con sindacati, studi legali ed altri istituti per fornire assistenza sindacale e legale ai professionisti sanitari ed altre figure addette all’assistenza e operare efficacemente, sulla base della specifica conoscenza – competenza, nell’ambito dei risvolti tecnici professionali delle diverse aree specifiche professionali in ambito riabilitativo/fisioterapico legale e forense, nell’area etico – deontologica, giuridico – forense e medico – legale;
  • fornire consulenza sulle specifiche tematiche nel caso di contenziosi; orientarsi nell’ambito dei procedimenti al fine di fornire assistenza specifica;
  • effettuare attività di formazione, consulenza e ricerca rispetto agli aspetti medico-legali dell’agire fisioterapico;
  • fornire consulenza per le problematiche medico-legali per la sicurezza sul lavoro correlate all’attività fisioterapica.