Chiama le se vuoi…..emozioni…

Voglio far riflettere sulle emozioni…e sul come riescano a condizionare l’Uomo nelle sue “decisioni” e “convinzioni” ed influenzare in maniera determinante le proprie “azioni”.
La stessa etimologia della parola “emozione” è da ricondursi al latino emovère (ex = fuori + movere = muovere) letteralmente portare fuori, smuovere, in senso più lato, scuotere, agitare.
Da qui il mio interrogativo……, può il professionista non “emozionarsi” del proprio lavoro, può solo la mera “empatia” guidarlo.
La professione è emozione!; questa equazione non è una banale retorica o richiamo ad un “senso” passato.
Non vi è nulla di più “vivo” è “attuale” delle emozioni, che per loro natura possono durare un solo istante o tutta la vita.
Ma non dimentichiamo mai che la professione è emozione, ma non emotività…..
Grazie a tutti i professionisti che ancora si emozionano del proprio lavoro.
Francesco Paolucci, Ufficio Stampa APSILEF.

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