Caro Babbo Natale…

A Natale si sa siamo tutti più buoni, e come non richiamare allo spirito natalizio anche coloro che tra gli infermieri risultano essere i più facinorosi, sovversivi e dediti al turpiloquio.
Mi rivolgo a loro, chiedendo di ravvedersi, chinare il capo ed unirsi nella stesura di questa letterina di Natale da riporre sotto l’albero ed a cui affidare tutti i nostri buoni propositi per l’anno che verrà.
Sono sicuro “ce lo insegna la storia, noi che sempre siamo stati riferimento per tutte le necessita del malato”, non saremo adirati, dediti allo scontro e alla contrapposizione verso coloro che quotidianamente pensano di conoscere il nostro bene.
Si sa “non è la Laurea a fare la differenza, ma la passione, la competenza la dedizione e la buona organizzazione” che contraddistingue un buon infermiere, che debitamente “addestrato” risulterà determinante per assolvere con abnegazione la sua missione (in particolar modo nel periodo natalizio).
Sono sicuro che tutti, e sottolineo tutti deporremo le armi (o le penne) e ci soffermeremo a riflettere sui nostri errori, carenze e mancanze.
Sicuro, complice il periodo, saremo tutti più buoni e rimarremo a guardare inerti senza reagire coloro che impunemente ledono il decoro professionale, ci denigrano e si prendono gioco di noi.
Cosa chiedere a Babbo Natale?…..Sicuramente maggiore consapevolezza, responsabilità e padronanza della propria professionalità.
Auguro a tutti Voi di perseverare nelle proprie idee, principi e convinzioni poiché la rassegnazione è il peggior nemico, logora dall’interno ed annichilisce la speranza.
Invito Voi tutti a raccogliere la sfida avvincente di migliorare la professione attraverso la caparbietà, correttezza ed intelligenza……poiché possono portarvi via tutto ma non il vostro intelletto e capacità di discernimento.
Auguri di Buon Natale.
Francesco Paolucci, Ufficio Stampa APSILEF.

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