L’Associazione Professioni Sanitarie Italiane Legali E Forensi APSILEF apprende con sconcerto e rammarico la decisione del Governo circa la volontà di creare una nuova “figura” sotto la denominazione di “assistente materna”, che si ritroverebbe assolutamente in contrasto immediato con le professioni sanitarie ostetriche, le quali con competenza ed elevata professionalità si concentrano da sempre per sostenere le neomamme, attivare le cure post-natali, riconoscendo tempestivamente le possibili condizioni patologiche e le situazioni a rischio, coinvolgendo e collaborando con gli altri specialisti in
percorsi multi professionali per una gestione sempre più scrupolosa delle assistite.
La Nostra Associazione si rivolge al Ministro della Salute e Governo trovando la comunicazione della
Presidente FNOPO assolutamente corretta, costruttiva e chiarissima, sottolineando l’urgenza dell’incentivazione della figura professionale Ostetrica, del suo indispensabile coinvolgimento nelle Case di Famiglia e Comunità, garantendo la presenza di un numero adeguato di professionisti nel territorio in
modo da rispondere adeguatamente alle richieste della popolazione. Non certo con la creazione di una figura “ibrida”, non prevista, con scarsa (nulla) preparazione e assenza di qualità delle prestazioni erogate. Si pensi anche all’importante aspetto della responsabilità professionale che tale figura non potrebbe mai garantire, mettendo a rischio sia la mamma che il neonato.
Certi di una rivalutazione immediata di quanto emerso.
NON SI SVENDONO IN QUESTO MODO LE PROFESSIONI SANITARIE !!!
Ufficio Stampa e Comunicazione APSILEF